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Scopri tutto ciò che vuoi sapere sui concorsi pubblici

I concorsi pubblici sono bandi che vengono organizzati per accedere ad posto di lavoro sicuro nel settore della pubblica amministrazione.

Requisiti di partecipazione ai concorsi pubblici

Per accedere ai bandi di concorsi pubblici occorre comunque avere determinate caratteristiche, come:

  • La maggiore età
  • Un titolo di studio corrispondente alla posizione, per la quale si partecipa al bando
  • Il concorrente non deve avere precedenti penali, tantomeno averne in corso, non deve essere oggetto di indagine e non deve essere interdetto dagli uffici pubblici
  • Eventuali ulteriori requisiti specifici per il bando di concorso in questione: Nel caso delle Forze dell’Ordine, per esempio, occorre avere al proprio attivo un anno di ferma volontaria in qualità di VFP1, prima di poter essere ammesso al servizio.
  • Lingue straniere e competenze informatiche, laddove richieste nello specifico diventano requisiti essenziali, laddove sono facoltativi rappresentano un valore aggiunto che contribuisce a fornire un punteggio aggiuntivo.

Concorsi pubblici per titoli e concorsi pubblici per titoli ed esami

A seconda della tipologia di concorso pubblico, lo stesso può svolgersi per titoli, oppure per titoli ed esami. Nel primo caso, occorre solo presentare la domanda corredata dei documenti richiesti. Chi raggiunge le posizioni più alte in graduatoria, ovvero figura tra gli assunti, verrà notificato tramite lettera raccomandata, nella quale sarà specificata la sede dove recarsi a prestare servizio. Gli esami dei concorsi pubblici consistono in prove scritte e orali.

I bandi dei concorsi pubblici sono evincibili dalla Gazzetta Ufficiale, come anche sui siti ufficiali degli enti organizzatori dei concorsi, ma non solo: sul sito concorsando.it puoi trovare tutte le informazioni relative  ai bandi dei concorsi pubblici.

Visita il sito per maggiori informazioni e resta sempre aggiornato su concorsando.it !

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La forza di una consulenza finanziaria indipendente: al centro ci sei tu

Dal 3 dicembre 2018 la legge italiana permette ai risparmiatori di scegliere la consulenza finanziaria che preferiscono e che quindi non deve essere per forza quella in banca. In pratica si può scegliere di rivolgersi come sempre al dipendente di filiale oppure scegliere una consulenza del tutto indipendente.

Chi opta per questa seconda possibilità, è forse perché vuole qualcuno che curi in via esclusiva i suoi interessi. Questo perché il consulente finanziario indipendente ha un vincolo fiduciario e un dovere soltanto nei confronti dei suoi clienti. Non ci sono vantaggi nascosti o particolari prodotti finanziari da spingere rispetto ad altri. Per il consulente finanziario indipendente ci sono soltanto il cliente e la soddisfazione di quest’ultimo riguardo al servizio prestato.

Travagli Financial è un consulente per gli investimenti del tutto indipendente dagli istituti di credito. Il suo lavoro è svolgere ricerche per conto dei clienti, al fine di fornire una consulenza del tutto imparziale sulle operazioni da svolgere. Nessuna offerta o attività in potenziale conflitto.

Dalla parte di Travagli Financial c’è una esperienza trentennale di consulenza finanziaria e di formazione nel settore: centinaia i consulenti finanziari e i gestori di filiale formati da questo studio. La pianificazione finanziaria è il pane quotidiano di questa attività e l’obiettivo è una gestione completa del contesto finanziario e assicurativo del cliente, cercando le migliori risorse disponibili sul mercato anche in relazione alla situazione. Questo è possibile grazie alla continua e proficua collaborazione con i migliori professionisti del settore patrimoniale, integrando il wealth management con i servizi di pianificazione fiscale in materia assicurativa, previdenziale, successoria, fiscale e nell’ambito dell’istruzione. Tutto questo in una condizione flessibile, pronta a ad essere modificata al mutare delle condizioni di vita e delle esigenze finanziarie del cliente, per un servizio il più possibile cucito intorno a lui.

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Diritto all’oblio: che cos’è

Oggi parleremo di un argomento importante che riguarda il web ed i suoi contenuti. Questi possono influenzare in modo diretto e forte la nostra vita anche in modo negativo. È un rischio reale, ma che non ci deve abbattere. Per questo motivo voglio trattare proprio il cosiddetto diritto all’oblio.

Che cosa significa diritto all’oblio? Come si possono esercitare i propri diritti per proteggere la propria immagine? Cercheremo di trovare una risposta a queste domande, aumentando anche la nostra consapevolezza su ciò che riguarda la propria presenza online. È importante conoscere entrambi i lati della medaglia che in questo caso viene rappresentata dal web. Sono tanti i suoi punti di forza ma, allo stesso, può creare danni concreti, e non solo virtuali. 

Diritto all’oblio: di cosa si tratta

Il diritto all’oblio si riferisce ad una norma del regolamento europeo GDPR, acronimo di General Data Protection Regulation. Con il termine diritto all’oblio, si fa riferimento alla possibilità di ogni individuo nel richiedere che un fatto di cronaca del passato non venga nuovamente divulgato. Questo tutela le persone e la loro immagine da un danneggiamento per qualcosa successo anni prima e per cui ormai si sono già pagate le conseguenze.

Il diritto all’oblio è quindi il diritto che permette di cancellare determinati dati per diverse ragioni, quali la revoca del consenso per la loro pubblicazione o quando non risultano più utili. Il diritto all’oblio si estende anche alla cancellazione dei link e alle ricondivisioni dei dati che si vogliono rimuovere dal web. Che cos’è quindi il diritto all’oblio? Si tratta di una tutela aggiuntiva dei dati sensibili e della privacy. Infatti comprendono non solo i contenuti negativi, ma anche il trattamento dei dati personali.

Come si può beneficiare del diritto all’oblio

Il diritto all’oblio è un diritto che ognuno di noi ha per proteggere e tutelare la propria immagine sul web. Coinvolge tutto il web, quindi anche i social e i motori di ricerca. In questo caso la situazione è leggermente più complessa, ma pur sempre fattibile. Il miglior modo per procedere è quello di richiedere una consulenza a dei professionisti che esercitano la loro attività proprio in questo settore. 

Gli esperti potranno analizzare ogni caso con attenzione. Questo permette di valutare ogni situazione e sviluppare il piano d’azione più adatto. È un servizio importante sia per privati ed aziende che, insieme ad un consulto specialistico, possono chiarire ogni dubbio e capire quale sia la migliore soluzione per gestire il trattamento dei dati personali.

A chi rivolgersi per il diritto all’oblio

Quando si parla di diritto all’oblio, coma abbiamo detto, è fondamentale rivolgersi a dei professionisti. Workengo è la prima realtà italiana interamente dedicata alla tutela della reputazione digitale. Il suo team giovane e dinamico segue tutti coloro che sono alla ricerca di una soluzione per rimuovere dal web contenuti che danneggiano la loro persona.

Workengo è un vero punto di riferimento per chi non vuole essere più vittima di fake news, commenti negativi o vuole difendere i propri dati e la propria privacy. Visitando il sito di Workengo si avrà modo di ricevere maggiori informazioni e di richiedere un consulto completamente personalizzato con i migliori professionisti del settore.

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Avvocato per reato di spaccio droghe a Tarquinia: ecco dove trovarlo

Sei alla ricerca di un avvocato per reato di spaccio droghe a Tarquinia? Ecco dove puoi trovarne uno. Uno studio legale serio e competente è quello di cui si necessita in questi casi. Ci sono argomenti che non vorremmo mai affrontare, ma in caso di droghe è meglio avvalersi di un buon avvocato e pianificare la giusta strategia, prima di fare qualsiasi altra cosa.

Reati legati all’uso di droghe

È bene sapere che quando si parla di un reato che a che fare con la droga, spesso si tratta di un reato che verrà condannato. Questo non significa però che siano tutti uguali, e che le pene da infliggere siano tutte della stessa gravità. Ecco perché è importante avere un avvocato che possa programmare una buona difesa. Anche nel caso si tratti di reati meno gravi, come per esempio potrebbe essere il solo possesso di droghe, è importante difendersi nel modo giusto. E un avvocato preparato in questo campo saprà pianificare la giusta strategia, e in alcuni casi anche eliminare l’accusa che è stata fatta.

Cosa fare quando si è accusati di reato legato all’uso di droghe

Se un tuo amico, un tuo parente o una persona a te cara è stato accusato di un qualsiasi reato legato all’uso di stupefacenti, la prima cosa da fare è consultare un buon avvocato che si occupi di questi casi. Infatti una buona difesa è la prima mossa per non cadere in mosse sbagliate. In questi casi soprattutto, non sempre sappiamo bene cosa fare, l’emozione ci sovrasta e rischiamo di commettere errori ancora più gravi. Affidandovi ad uno studio legale di professionisti del settore verrete affiancati per tutto il tempo. Vi verranno spiegate le modalità con cui dovrete muovervi, e tutti i passaggi che porteranno la persona che volete aiutare ad uscire da questa situazione.